Il primo segnale è il vittimismo: la persona si propone come la più sofferente e sfortunata al mondo, sentendosi sempre vittima degli altri. In questo modo chiede, o per meglio dire pretende, la tua attenzione e il tuo sostegno.
Il secondo segnale è l’egocentrismo: la persona parla sempre di sé, anche quando si stava parlando di te, ponendosi al centro dell’attenzione e non facendo caso ai tuoi stati d’animo e alle tue esigenze.
Il terzo punto è l’assenza emotiva: nel momento in cui manifesti una difficoltà emotiva, la persona è assente e non disponibile, critica, fredda, disinteressata.
Cosa fare in questi casi?
Si tratta innanzitutto di mettere dei sani confini nella relazione con l’altra persona, e questo può significare anche scegliere di evitarla del tutto e di chiudere la relazione con lei; è necessario poi evitare la trappola del senso di colpa, poichè la maggior parte delle manipolazioni trovano terreno fertile in questo vissuto; infine è consigliabile coltivare in te stesso/a una sana accettazione della realtà e circondarti di persone che a loro volte siano in pace con la vita!