Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP): di questi tempi sembra un insulto, in realtà è una patologia psichica. Una delle caratteristiche principali della persona narcisista è la scarsa empatia. Attenzione, ho detto scarsa, non nulla. L’altra caratteristica molto conosciuta è la grandiosità del loro io, del proprio ego.
Serve a compensare il complesso d’inferiorità di cui in realtà soffrono – segretamente – dentro se stessi. Scarsa empatia significa scarsa capacità di mettersi nei panni degli altri, di capire le loro emozioni e i loro punti di vista. C’è troppo ego, troppa ricerca di ammirazione: non è possibile una buona comprensione del tu dell’altro.
Parliamoci chiaro: è questa caratteristica a rendere le persone con DNP, in molti casi, antipatiche. Sembrano fredde, anaffettive. Sono molto più brave nel lanciare frecciatine piuttosto che nel mostrare empatia o sostegno verso l’altro. C’è però un pensiero che può aiutarci a capire e a relazionarci meglio con queste persone.
Spesso quello che è mancato alla persona narcisista, quando era bambina, è stato un genitore che la accettasse nei momenti di fragilità, nel suo essere soltanto bambino/a. E’ mancata empatia verso la loro vulnerabilità. In fondo, da adulte non fanno altro che riproporre questo schema assimilato a livello inconscio da bambine.
Ci sono persone con un Disturbo Narcisistico molto grave che sono pericolose per gli altri e a queste occorre fare massima attenzione (penso ai “narcisisti maligni”). Ma, nella maggioranza dei casi, le persone narcisiste sono uomini e donne con una forte fragilità di base e con un modo distorto, prima di tutto per loro, di vivere i rapporti umani. Sono persone difficili ma non cattive.